THANOS: IL POTERE E LA GLORIA

di AndreaAntonazzo/Fabio Volino

Introduzione
Una miniserie che ha scosso alle radici l' intero MarvelIT Universe. Il piano più ambizioso di Thanos che trova finalmente compimento. Ma un uomo dorato a lui noto non la vede allo stesso modo. Buona lettura!

Capitolo Primo
RICERCA

Buio. Il Nulla.

"Io ti bramo. Spasimo per te. Per te ho conquistato e distrutto intere galassie, per te ho fatto ciò che nessun altro ha mai fatto. Perché non mi parli? Perché rimani muta davanti alla mia presenza?".
"Perché non sei un essere degno della mia attenzione".
"Ma io posso conquistarla" e dal buio emerge Thanos, il Titano. "Stavolta riuscirò a conquistare tutto l' Universo e ti donerò la sovranità su tutta l' esistenza. E' ciò che meriti".
La Morte si fa avanti: "Anche stavolta fallirai".
"Stavolta no" ribatte Thanos "Stavolta lo faccio anche per me. Quella che sto per affrontare è anche una sfida personale. E io non mi arrendo finché non ho raggiunto i miei obiettivi".

Qualche tempo dopo. Un pianeta della galassia Shi'Ar.

La potenza di Thanos è devastante, qualsiasi ostacolo che trova sulla strada, sia esso un soldato o un arma, viene abbattuto. E per lui seminare distruzione e morte sembra una cosa naturale, sembra essere nato per questo e forse è proprio così.
"Plebaglia" grida il Titano "Niente e nessuno mi può fermare. Non finché non avrò trovato quello che cerco!".
"E lo hai trovato, Thanos" dice una voce poco davanti a lui "Voi soldati, fermatevi. Con lui nessuna battaglia può essere vinta". E' una sorta di sacerdote con una lunga tunica bianca ed un volto provato da anni di fatiche.
"Sei tu l' oracolo che sto cercando?" chiede il Titano.
"Sì, e so già cosa mi vuoi chiedere. Ti risponderò a patto che dopo te ne andrai e lascerai in pace la mia gente".
Qualche minuto dopo una spettrale risata risuona in quel luogo, alimentando ancor di più il senso di morte e devastazione circostante.

Qualche tempo dopo ancora. Il Pianeta Seti Tatola IV.

Due persone avvolte in un lungo mantello passeggiano tranquillamente per le strade di questo polveroso planetoide spazzato dal vento. Solitamente è un ritrovo per ladri e furfanti, ma occasionalmente è anche un posto dove si possono concludere ottime transazioni commerciali. E mentre i mercanti delle più disparate razze aliene cercano un buon affare, le due persone avvolte nel mantello confabulano animatamente. A prima vista, e probabilmente neanche ad una seconda, nessuno li definirebbe fratelli, ma è questo il grado di parentela che li lega. Una parentela che comunque non ha evitato che i due si trovassero spesso a combattere su due fronti diversi. Nella penombra i loro volti si rivelano: sono Thanos ed Eros di Titano, quest' ultimo conosciuto anche col nome di Starfox e che non ha problemi a camminare a testa scoperta.
"Stavolta non posso fallire, fratello" afferma Thanos "Ho calcolato ogni minima variante".
"Ne sei proprio sicuro fratello?" chiede Eros e poco davanti a lui inizia una rissa per banali motivi. Starfox tocca le spalle dei due contendenti e la lite termina. "Avevi calcolato ogni variante anche con le Gemme dell' Infinito, ma il potere che possedevi alla fine ti ha sovrastato. Ciò che brami è sempre stato la causa principale della tua sconfitta".
"Le tue obiezioni sono fondate, fratello. Ma questa è una mia sfida personale, ultimamente ho subito una atroce sconfitta da un cavernicolo che abitava in un luogo incontaminato. Per lungo tempo sono stato bloccato in una dimensione mistica e solo dopo un enorme sforzo sono riuscito ad uscirne. E da allora ho ponderato ogni mia singola azione e ho guardato al futuro: verrà il momento in cui affronterò la sfida finale con la mia vera nemesi e verrà anche il giorno in cui riuscirò a conquistare la Morte e con lei governerò l' Universo".
"Sai che io ti combatterò".
"Spero proprio che non lo farai. Stavolta andrò fino in fondo, costi quel che costi".
E detto questo saluta il fratello, si allontana di una ventina di passi da lui ed un raggio traente lo solleva in alto, verso una possente astronave. A bordo di essa Thanos si toglie la tunica e si ritrova davanti alcuni soldati Kree. Poco dopo questi si spostano davanti all' arrivo del loro comandante Yog-Roth, che sprezzante redarguisce Thanos:"Quanto tempo ci hai impiegato? Non lo sai che questo è un avamposto Shi'Ar? Per noi Kree è come trovarci su un terreno minato".
"Con me non avete nulla da temere" afferma Thanos "E se vorrete avere la vostra rivincita sugli Shi'Ar dovrete obbedirmi. Non avrete nulla di cui pentirvi. Ed ora partiamo!".
Poco tempo dopo il suo ordine viene eseguito, mentre Eros osserva l' astronave allontanarsi e si chiede se abbia fatto bene a lasciar andare via suo fratello, Thanos il Titano.

Terra, nei cieli di New York.

Silver Surfer sta veleggiando sulla sua asse insieme ad Alicia, per nulla timorosa di stare in pratica volando. Questa donna ha passato ben altro: una delle sue ultime sventure è stata quella di veder partire Surfer, che dopo la morte di colui che per lungo tempo era stato il suo padrone, voleva vagare fra le stelle. Ma l' amore alla fine aveva trionfato e Surfer, dopo una battaglia con i neonati Difensori*, era ritornato da lei.

* V. Difensori 1/3

Nell' aria si respira un' atmosfera particolare: mancano circa dieci giorni a Natale e tutti paiono ben disposti verso il prossimo. Anche i due ritrovati amanti vogliono festeggiarlo al meglio: entrano in casa da una finestra aperta ed iniziano a fare l' albero, sotto il quale metteranno numerosi doni.
"Non vedo l' ora di ammirare cosa hai comprato per me!" esclama Alicia.
Ma Surfer non risponde, il suo sguardo è perso. Alicia avverte il suo turbamento:"Cos'hai?".
"Nulla" risponde Norrin Radd "Ma è come se avessi un brutto presentimento".

"So cosa vuoi fare, Thanos! E ti ammiro per il tuo coraggio, stai solo attento a quello che vuoi ottenere. Può andare ben oltre le tue previsioni".
"Ti ringrazio per i tuoi consigli... Terrax l' Indomito!".
Da dietro di lui arrivano alcuni soldati Kree:"Siamo arrivati al punto prestabilito" esclama uno di loro.
"Bene, benissimo" afferma Thanos, avviandosi verso l'uscita dell' astronave. Un portello si apre davanti a lui, da cui esce quasi con maestosità. Levita nel cosmo e già pregusta il trionfo finale:"Tutto alla fine tende a questo evento, ho costruito il mio recente passato in vista della conquista di questo immenso potere. Solo io posso impossessarmene, solo io sarò invincibile!".
Davanti a lui c'è una sfera di luce, di una brillantezza tale da far quasi paura. Ma Thanos non ha alcun timore, si avvicina ad essa con un sorriso maligno. La guarda come se fosse la cosa più importante dell' Universo. E probabilmente lo è. La tocca e la luce della sfera inizia a scorrere sul suo braccio, Thanos sente l'energia che fluisce nel suo corpo:"Come farai stavolta a fermarmi, Warlock?" urla il Titano soddisfatto.

Appartamento di Alicia Masters.

Silver Surfer ha un improvviso sobbalzo, una palla dell' albero di Natale cade dalla sua mano e si infrange sul pavimento:"No! Non... Galactus, il suo potere! Non può… essere!".
E senza dire nulla ad Alicia prende la sua asse e parte precipitosamente. Alicia lo osserva preoccupata, è sola, di nuovo.

Una zona lontana del cosmo.

Firelord ha anch' esso un improvviso sobbalzo:"Galactus!" esclama sbigottito.

La luce ha quasi totalmente invaso il corpo di Thanos, solo il suo volto è ancora libero:"Sì, il potere perduto di Galactus fruisce in me!" grida trionfante.
La luce ora lo ha totalmente avvolto, per un attimo assume la conformazione del suo corpo, poi si espande in mille direzioni, sembra un processo infinito. Poi un lampo improvviso che illumina il cosmo. Alla fine c'è solo il silenzio, ma la situazione è cambiata: dove prima c' era la sfera di luce ora c'è solo una massa terriforme, dove prima c' era la stella che Galactus era diventato ora c'è solo il vuoto.
Thanos, al contrario, è carico di energia:"Il potere perduto di Galactus ora è mio. Sono l' Essere più Potente dell' Universo adesso e nessuno mi può fermare! Io sono Thanos!".

Da due distanti punti della galassia Silver Surfer e Firelord tremano di paura.

Capitolo Secondo
RIUNIONE

Aldilà di ogni comprensione umana.

"Richiedo un' udienza, Tribunale" dichiara Eternità.
"Concessa" afferma l' imponente essere.
"Saprai certo ciò che è accaduto". Il Tribunale non dice nulla. "Intendi fare qualcosa?" chiede allora Eternità.
"E' in atto in questo momento un evento fondamentale per l' Universo stesso" dichiara il Tribunale "Un evento che ristabilirà un antico equilibrio. Un evento in cui io non intendo interferire".
Anche Eternità è consapevole di ciò. Ma dentro di sé, vista l' eccezionalità della situazione, si chiede se... vi possa essere una variabile che nemmeno il Tribunale Vivente possa avere considerato.

Da qualche parte nell' Universo.

Thanos contempla la sua opera, la sua gloria. Una massa terriforme è davanti a lui, una massa che prima era la stella che Galactus era diventato:"L' Entità più Potente dell' Universo!" afferma "Questo ora sono: ho un potere che solo le Gemme dell' Infinito sono riuscite a superare. Io sono Thanos, il potere assoluto è in me!".
Sulla Terra gli strumenti di Reed Richards captano qualcosa, ma ora lui e i Fantastici Quattro stanno combattendo contro Lockdown e Rosetta Stone e non possono farci caso. Anche l' Uomo Ragno, mentre nella tenuta Osborn si prepara ad affrontare Goblin, sente il suo senso di ragno pizzicare in modo molto intenso. Ma ora ha altro a cui pensare.
Qualche minuto dopo il Titano vede un punto bianco avvicinarsi a lui, che pochi secondi dopo si rivela essere Silver Surfer, l' ex araldo di Galactus. Egli osserva Thanos quasi con paura, poi si guarda intorno. E capisce ciò che è successo, lo aveva immaginato, ma non credeva si sarebbe arrivati a tanto.
"Sei folle, Thanos!" grida Surfer "Ti rendi conto di cosa hai fatto? Possibile che tutte le sconfitte che hai subito in passato non ti siano servite?".
Thanos per qualche secondo pare non badare a lui, poi risponde:"Follia? Io sono Thanos, vado oltre un semplice e meschino concetto quale la follia. Essa non mi appartiene, io appartengo solo alla mia Signora, la Morte. Ed ora che posso controllare il tessuto spazio-temporale nulla mi può fermare. Ciò che ho fatto è l'unico modo per vincere questa sfida che mi sono posto da tempo. Una sfida che pareva eterna, ma che ora è giunta finalmente a compimento". Poi abbassa il capo come fosse in contemplazione. Surfer è incerto, attaccarlo ora lo porterebbe a morte certa. Ma pare non avere altre alternative.
Sta per lanciarsi quando Thanos rialza il capo e afferma:"Ed ora è giunto il momento!". Un breve cenno con la mano e una luce brilla davanti a lui, una luce che ben presto assume conformazione umanoide e che alla fine si rivela essere... Adam Warlock! Surfer quasi non crede ai suoi occhi.
"Ma... Ma cosa" esclama Warlock "Thanos! Ci sei tu dietro a tutto ciò?".
"Bentornato tra noi, mio amato nemico, avevo sentito della tua impresa su Titano contro Lord Syphonn e dentro di me ho... gioito, sì, per il tuo ritorno*.

* Warlock Vol. II del 1998 (inedita in Italia)

Ti farà piacere sapere che ora sono L' Entità più Potente dell' Universo. Dentro di me ho il potere di Galactus. Grazie ad esso potrò finalmente dirigermi verso la Terra e vendicarmi dei suoi eroi. Mi ha sempre dato dei grattacapi quella insulsa capocchia di spillo. Poi annichilerò tutto il creato. Come avrei voluto fare da tempo".
"Sei un pazzo, Thanos!" grida Warlock.
"Di nuovo mi si definisce con questo termine. E' un qualcosa che non posso sopportare. E comunque né tu, né Surfer, né chiunque altro può sconfiggermi". Un breve schiocco di dita e Warlock scompare.
"Che tu sia dannato, Thanos!" lo apostrofa Surfer lanciandoglisi contro.
Ma il suo attacco è destinato all' insuccesso: Thanos allarga la sua mano e lancia un raggio di energia contro il messia degli spazi. Esso lo colpisce in pieno e Surfer viene scagliato a diversi anni luce di distanza.
"Patetico, davvero" afferma Thanos "Si prospetta un' era di grandi cambiamenti per il cosmo: i Cubi Cosmici, l' assassinio di Epoch... credo di intuire chi possa esservi dietro. Ma non importa, perchè io avrò comunque un ruolo predominante in questa era". Poi, dopo aver contemplato per un ultimo istante la sua gloria, ritorna all' astronave Kree.
"Capitano, faccia rotta verso la Terra. Grazie a me potrete rifarvi delle numerose ingiuste sconfitte che da essa avete subito. Per voi è finalmente giunto il momento del riscatto".
Pochi minuti dopo che il Titano è partito giunge qui Firelord. Avverte la devastazione intorno a sé e si abbandona allo sconforto.

Un pianeta deserto.

Warlock si risveglia. Per qualche istante pensa di avere avuto solo un terribile incubo, poi si rende conto che tutto ciò che ha visto è vero e drammaticamente reale.
"Il suo potere va di nuovo oltre qualsiasi limite" pensa "Devo intervenire... nuovamente. Ma da solo non posso farcela. La Guardia dell' Infinito deve riunirsi nuovamente".
Lancia un potente richiamo telepatico che raggiunge i suoi ex compagni ai più disparati angoli della galassia: Dragoluna nella casa del Dr. Strange, Drax nell' abitazione di Rick Jones, Pip il Troll e Gamora su lontani pianeti di cui quasi si è perso il ricordo. Subito vengono messi al corrente di tutto e altrettanto rapidamente si precipitano in aiuto del loro ex mentore, colui che tempo fa diede loro il potere delle Gemme dell' Infinito, ora disperse. Una guida che credevano di avere perso, ma che ora riappare. Disgraziatamente nel momento del pericolo.

Un altro pianeta all' altro capo della galassia.

Anche Surfer si risveglia, intontito dal pesante attacco che ha subito. Non riesce a ricordare quando ha dovuto subire una batosta simile e si rende conto che il pericolo è ancora peggiore di quanto avesse pensato.
Poi un pensiero subitaneo:"Sta andando verso la Terra. Alicia è in pericolo, non posso permettere che subisca alcun male". "Mia tavola, a me!" chiama. E parte a grande velocità. "Ne hai fatto una questione personale, Thanos" pensa "Ma anch' io sono un uomo risoluto".

Un pianeta deserto. Alcune ore dopo.

Warlock ha nuovamente messo al corrente i membri della Guardia dell' Infinito del pericolo che corre tutto l' Universo. Pur avendo visto nel corso della loro vita eventi straordinari, anche questa volta tra loro c'è lo sbigottimento.
La più sconvolta pare essere Gamora:"Non capisco perché continui a comportarsi così. Eppure è stato un buon padre. Non capisco davvero".
"Io sì, Gamora" afferma Drax "Quell' uomo è un folle e Drax non gli permetterà di agire così. Spacchera tutto pur di fermare la sua distruzione. Sì, Drax farà così!".
"Calmati, Drax" lo rincuora Warlock "Se ci comportiamo così non approderemo a nulla".
"Non vedo quale altra soluzione possa esserci" dice Pip.
"C'è una cosa che possiamo fare" dice Warlock.

Lo spazio infinito.

Surfer ha raggiunto l' astronave Kree, finalmente. La sua velocità lo ha aiutato ad arrivare qui prima che la Terra appaia alla loro vista. Ma è indeciso sul da farsi: distruggere la nave di certo non basta per sconfiggere Thanos. Poi improvvisamente un portello si apre: è un invito ad entrare o a morire? Surfer entra stando ben attento a tutto ciò che lo circonda. Ma di fronte a lui ci sono solo alcuni soldati Kree che lo invitano a seguirli. Surfer non capisce il loro atteggiamento, crede ancora ad un bluff.
Viene portato in una ampia stanza, dove vi sono Thanos e il comandante dell' astronave. Surfer non si cura di quest' ultimo e si rivolge al Titano:"Devi fermare questa follia, Thanos! Tu non ti stai rendendo conto del pericolo che stai correndo a causa dei tuoi vaneggiamenti sulla Morte! Il potere che ora è dentro di te non può essere gestito da un essere pur potente come te. Io lo so, credimi".
"Voglio farti una proposta, Surfer" dice Thanos, quasi come se finora non avesse prestato ascolto alle sue parole.
"Avanti" lo esorta Norrin Radd con aria di sfida.
"E' vero, tu conosci bene questo potere che è dentro di me. Sei stato al suo servizio per molti anni, prima che ti liberassi dal suo giogo. Quindi puoi aiutarmi".
Surfer teme di aver capito, ma chiede comunque:"Come?".
"Diventando mio araldo" afferma Thanos. Nella stanza cala un grave silenzio. "A quanto pare tu sei molto affezionato alla Terra. L' hai salvata dalla condanna di Galactus molto tempo fa e ti è costato molto. Dunque io la risparmierò, almeno per ora, purché tu diventi mio araldo. Allora, accetti?".
Surfer pensa alla Terra, poi ad Alicia. Vede il suo dolce volto e sa che farebbe di tutto per salvarle la vita. Può guadagnare tempo così e pensare ad una soluzione:"Accetto" dice.
"Bene" dice Thanos compiaciuto "Ora mettiti subito in viaggio. Fai come in passato: trova un pianeta adatto. E non cercare di imbrogliarmi, altrimenti la pagherai".
Surfer non aggiunge nulla ed esce dalla stanza e dall' astronave.
Il comandante dell' astronave Kree ha sentito tutto ed osa replicare:"Cosa vuol dire questo? A cosa serve? Stiamo solo perdendo tempo, la Terra è il nostro obiettivo principale. Tutto il resto è secondario!".
Thanos lo guarda con rabbia e afferma:"Decido io cosa è secondario". E con un semplice gesto della mano fa esplodere in mille pezzi Yog-Roth. "L' Universo pullula di uomini patetici, a quanto pare" dice Thanos.
Gli altri membri dell' astronave entrano di corsa nella stanza e davanti a loro si para il terribile spettacolo. Ma nessuno osa dire una parola, sanno cosa li aspetterebbe.
"Sono io ora il comandante di questa nave" afferma Thanos "Ora è ai miei ordini che ubbidirete". E così dicendo esce dalla stanza.

Un pianeta deserto.

"... Avete capito, dunque?" conclude Warlock.
"Mi sembra un piano disperato" dice Dragoluna.
"Forse" ammette Warlock "Ma non abbiamo altre alternative. Ora, mentre io cerco di fermare o rallentare Thanos, voi recatevi alla dimora dell' Osservatore". E così dicendo Warlock sfreccia tra le stelle, in cerca del suo eterno nemico.
La Guardia analizza per un attimo la situazione. E' da tanto tempo che non sono più riuniti tutti insieme e la buona riuscita di tutto dipende anche da come riusciranno ad interagire fra loro dopo questo lungo periodo di inattività. Dopo aver chiarito e pianificato le ultime cose, la Guardia si prepara a partire, ma proprio in quel momento qualcosa di grande si para davanti a loro. Tutti alzano lo sguardo, solo per ritrovarsi di fronte a Terrax, anch' egli ex araldo di Galactus.
"Molto bene" afferma compiaciuto "Thanos mi aveva detto di tenere d' occhio Warlock, ma di non provare a fermarlo. Però non mi ha detto nulla riguardo a voi, dunque... posso fare quel che mi pare!".
E così dicendo si scaglia all' attacco pieno di ardore.

Capitolo Terzo
RIVALITA'

Il luogo: un pianeta deserto.

I contendenti: Terrax,ex araldo di Galactus la cui ascia è in grado di lanciare potenti raffiche di energia;
La Guardia dell' Infinito, ovvero Drax, Dragoluna, Pip il Troll e Gamora a cui è stato affidato un incarico di importanza vitale.
La situazione: una battaglia infernale.
Le raffiche di Terrax continue e potenti hanno sorpreso i membri della Guardia che paiono incapaci di reagire. Notevoli masse di terra si sollevano all' impatto del potere cosmico di Terrax e alcune colpiscono violentemente al volto Pip e Gamora,che rimangono storditi.
"Che situazione decisamente disgustosa" esclama Pip "A quell' essere non è stato insegnato il galateo?".
Terrax pare volutamente non colpire nessuno, sembra voglia solo divertirsi. Ma poi...
"Ora BASTA!". E' Drax che ha parlato, anzi urlato. E' molto arrabbiato. "Mi hai rovinato la giornata!" esclama ancora Arthur Douglas "Mi stai facendo perdere la puntata di Buffy! Ora la paghi!". E quasi sbucando dal nulla colpisce violentemente al volto Terrax, che indietreggia di molti metri. Ha sentito dolore. E non gli è piaciuto.

Lo Spazio Infinito.

Warlock vola veloce tra le stelle nel disperato tentativo di raggiungere in tempo Thanos il Titano. Thanos il folle. Tanto tremenda e devastante è la sua sete di potere e devastazione quanto pacato e assennato è suo padre, Alars, meglio noto come Mentore. Da tempo Thanos brama di raggiungere il potere assoluto, obiettivo davanti al quale nulla, nemmeno i rapporti parentali, possono fermarlo. Da tempo fallisce. La prima volta lo ottenne grazie al Cubo Cosmico e non bastarono gli sforzi congiunti dei Vendicatori e del primo Capitan Marvel per sconfiggerlo. Solo un essere aldilà di qualsiasi comprensione, Eon, diede a Mar-Vell la capacità di colpire la fonte del potere di Thanos. Gli donò la coscienza cosmica e il Cubo venne distrutto.
La seconda volta toccò proprio a lui, Warlock, fermare il folle semidio: bramava il possesso della sua Gemma dell' Anima tramite la quale intendeva annicchilire tutte le stelle. Warlock perì nel riuscito tentativo di fermarlo. Anche Thanos morì, ma qualche tempo dopo la Morte lo fece ritornare per diminuire lo squilibrio esistente tra i vivi e i morti. Per lei Thanos annicchilì intere galassie, ma la Morte lo rifiutò. Ciò che Thanos più desidera è ciò che lo rifiuta.
Ma Thanos non si arrese, avrebbe conquistato la Morte, sarebbe stato il suo compagno. Una gemma dell' Infinito non gli bastava più, le voleva tutte. Tutte e sei. Ci riuscì e l' universo si ritrovò ad affrontare la più terribile minaccia che mai avesse visto: tutti gli eroi della Terra affrontarono Thanos, tutti perirono. Rimasero in pochissimi, Warlock stesso era rinato per contrastare nuovamente i piani della sua antica nemesi. E allora capì che la forza di Thanos, il potere, era anche il suo punto debole: il Titano sapeva di non esserne degno, di non meritarlo. Lui stesso forniva i mezzi per la sua disfatta, lui aveva permesso a Capitan Marvel e a Warlock di trionfare. Warlock aveva condiviso con Thanos la Gemma dell' Anima. Era ormai parte di lui. E ora deve trovarlo a qualsiasi costo.
I ricordi di Warlock vengono interrotti dall' apparire di una figura lontana. Una figura che ben presto diventa familiare: Silver Surfer. Molto bene, un alleato in più nella sua lotta. Surfer si para davanti a Warlock, il suo volto pare dispiaciuto ed affranto.
"Norrin Radd, sono felice di rivederti" annuncia Warlock "Sto cercando Thanos, forse tu puoi indicarmi dove esso si trova adesso. Il pericolo che rappresenta ora è...".
"Desisti dalla tua ricerca, Adam" afferma Surfer. A Silverado queste parole pesano come macigni, ma non può permettere che Warlock raggiunga Thanos. Il Titano potrebbe vederlo come un tradimento da parte sua, da parte del suo araldo. E potrebbe dirigersi senza indugi verso la Terra. Verso Alicia. Non può permettere che subisca alcun male.
"Come?" esclama stupito Warlock "Sei forse uscito di senno? Io devo...".
"Te lo dico per l' ultima volta,vattene o sarò costretto ad usare le maniere forti!".

Un pianeta deserto.

I potenti pugni che Drax e Terrax si scambiano fanno tremare queste terre abbandonate. Ogni colpo scuote l' aria intorno come un piccolo tornado, ogni pugno ha la consistenza della roccia. Drax è accecato dalla rabbia,vuole solo colpire l' avversario. E ci riesce splendidamente, ma ad un tratto Terrax riesce a riprendere la sua ascia e a lanciargli contro una raffica di energia. Drax cade pesantemente a terra.
"Era ora, dannato idiota!" afferma Terrax "Chi manca all' appello?".
In risposta una vampata di fuoco quasi lo colpisce in pieno, Terrax riesce ad evitarla per pochissimo. Si volta verso il suo aggressore. "Firelord!" dice riconoscendolo.
"L' odore degli ex araldi corrotti di Galactus si può sentire fin dall' altro capo della galassia!" dice sprezzante Pyreus Kril.
"Non ti permetto di parlarmi così!" urla Terrax "Ora...". Ma in quel momento la sua bocca tace ed i suoi pensieri si bloccano: Dragoluna, ripresasi dal suo primo attacco, ha lanciato un potentissimo attacco telepatico contro Terrax, mandandolo in coma. Lo sforzo è stato tuttavia notevole e Heather Douglas rimane leggermente stordita. Poco dopo anche gli altri membri della Guardia si riprendono.
Firelord è davanti a loro:"Immagino vogliate combattere contro Thanos. Vi faccio i miei migliori auguri e se avete un piano è meglio che lo attuiate subito. Io rimarrò qui a controllare Terrax. E' improbabile che si riprenda, ma meglio stare all' erta".
"Ti ringraziamo per l' aiuto che ci porti, Firelord" dice Gamora "Andiamo, Guardia, la Luna è la nostra meta!".
E la Guardia parte, diretta verso la salvezza o verso la distruzione.

Lo spazio infinito.

"Non capisco questo tuo atteggiamento, Norrin. Non hai forse cara la vita degli abitanti dei vari pianeti? Esseri che Thanos vuole cancellare dall'esistenza? Se continui in questo comportamento sarò costretto ad attaccarti e la cosa mi dispiacerebbe molto".
"Anche a me, Adam. Dunque è meglio che ritorni da dove sei venuto".
Warlock non capisce, sa che Surfer non sta mentendo. Inoltre non è stato manipolato o ipnotizzato, questo è ben chiaro. Ma allora perchè insiste a volerlo attaccare?
"Ora basta, non posso perdere tempo!" urla Warlock "Thanos sta giocando con qualcosa di troppo pericoloso per tutti noi e non posso permettergli di continuare. Se non vuoi farmi passare,allora preparati a combattere!". E così dicendo si scaglia contro Surfer.
Silverado evita il suo primo attacco e reagisce con una scarica di potere cosmico, che manca Warlock di pochi centimetri. Pare che Surfer abbia quasi mancato di proposito l' eroe dorato. Ma egli non desiste e, grazie alla sua Gemma dell' Anima, un raggio di energia si propaga dalla sua fronte. Esso è preciso e ben direzionato e colpisce Surfer all' altezza della spalla destra. Silverado si accascia per pochi attimi in preda al dolore, poi lancia la sua tavola verso Warlock che incerto la evita. Ma ciò lo porta ad impattare con un' altra raffica di potere cosmico lanciata da Norrin Radd. La battaglia tra due degli esseri più potenti dell' universo continua e nessuno pare avere la meglio.
Da lontano Thanos assiste a questo scontro, al sicuro all' interno dell' astronave Kree da lui comandata. Alcuni Kree sono di fianco a lui, pronti ad eseguire i suoi ordini.
"Osservate" dice Thanos "Osservate: due dei miei più acerrimi nemici che combattono tra di loro. Non trovate la cosa sublime?".

Luna

L' unico satellite della Terra. Qualcosa che noi crediamo di conoscere a menadito, anche se non vi abbiamo mai messo piede. E invece no, c'è qualcosa che non conosciamo di questo planetoide: una piccola area nota a pochi come zona blu, una zona dove l' atmosfera è simile a quella terrestre e si può tranquillamente respirare.
Qui dimora un essere antico come l' universo, che fin dall' alba dei tempi registra gli eventi che la Terra ha vissuto in questi secoli, in questi millenni. Il suo nome è Uatu, ma è meglio noto come l' Osservatore. Il suo volto è pacato come sempre e pare in attesa di qualcuno o qualcosa. Davanti a lui uno schermo che manda immagini della lotta tra Warlock e Surfer. Poi alza lo sguardo al cielo e da lontano vede qualcuno che sta per atterrare vicino al suo rifugio: sa chi sono, nulla per lui è oscuro. La Guardia atterra e si trova davanti Uatu. Non c'è tempo per i cerimoniali, bisogna agire subito.
"Osservatore" dice Dragoluna "Abbiamo bisogno...".
"So per cosa siete venuti qui,il recente evento cosmico vissuto da questo universo è stato da me osservato. E' questo infatti il mio compito, osservare, lo è fin dall' alba dei tempi".
"Dunque sai anche cosa stiamo per chiederti?" domanda Pip.
"Sì, volete il Nullificatore Assoluto, l' arma che tempo fa permise a Reed Richards di allontanare Galactus dal pianeta Terra".
"Esatto" dice Dragoluna "Devi dirci come possiamo...".
"Anche se lo trovaste non vi servirebbe a molto: Thanos non si fermerebbe davanti a nulla. E se voi usaste il Nullificatore contro di lui distruggereste l' universo. Del resto se non lo usaste il destino è lo stesso. Non c'è alternativa, il Nullificatore è un'arma troppo potente da usare e sarebbe in ogni caso inutile".
La Guardia tace.

Un pianeta deserto.

Terrax si riprende: le sue prime parole sono dei mugolii, la prima cosa che vede è la staffa di Firelord davanti ai suoi occhi.
"Bentornato tra noi, ex araldo" dice Firelord "Sei stato fortunato, Dragoluna deve essersi contenuta o altrimenti non potresti sentire le mie parole".
Ma Terrax rimane quello che è: un indomito. E ora ride, una risata lunga e penetrante, che disgusta Firelord.
"Cosa hai da sguaiare?".
"E' tutto inutile!" dice Terrax "Thanos trionferà e voi non potrete fare nulla!". E ride ancora.
Firelord lo colpisce al volto con la sua staffa e Terrax torna nel mondo dei sogni. Mente, di certo. Quello che ha detto non si avvererà. Ma Firelord non è così sicuro. Alza lo sguardo al cielo.
A vari anni luce da lì due esseri un tempo amici stanno combattendo, mentre il loro comune nemico li osserva compiaciuto.
Ancora più lontano da lì i membri della Guardia si lanciano sguardi di impotenza e rassegnazione.
La fine è vicina e nessuno pare essere in grado di fermarla.

Capitolo Quarto
RITORNO

L' astronave Kree.

Thanos osserva il suo trionfo: lui rifulgente del potere perduto di Galactus e davanti a lui un acerrimo scontro tra due suoi nemici: Silver Surfer e Warlock. Non potrebbe desiderare di meglio. O forse sì?
"Cosa dici ora, Morte?" urla rivolgendosi al vuoto. Gli occupanti dell' astronave Kree lo osservano incuriositi, ma si guardano bene anche solo dal pensare che sia pazzo. "Pensi che io sia ancora un fallito?" urla ancora Thanos "Non lo sono, no... No". Poi si accascia, sente dentro di sé qualcosa che non va ma non capisce cosa.
"Non capisco" pensa il Titano "E' come se dentro di me qualcosa lottasse per riemergere. Ho forse troppo potere dentro di me? Non può essere, ho posseduto anche il potere delle Gemme dell' Infinito, che era di certo superiore a questo. Perché mi sento così a disagio?". Forse è la Fame di Galactus che inizia a farsi sentire, a volte ereditare un grande potere comporta molti sacrifici. E molte sofferenze. Oppure è la classica sensazione di Thanos di fronte al possesso di un potere così smisurato: sa di non esserne degno. Forse alla fin fine è più un uomo che un dio.

Zona Blu della Luna.

"Come sarebbe a dire che non è possibile utilizzare il Nullificatore?" chiede Dragoluna.
"Vuol dire esattamente questo" risponde pacatamente Uatu "Ci sono cose che vanno aldilà della comprensione umana. E compiti che non spettano ad un Osservatore".
"Ma tu già desti il Nullificatore a Richards un tempo!".
"Quello... fu un evento del tutto diverso, di cui non voglio parlare" ribatte Uatu.
"Allora per l' intero universo il destino è segnato?" chiede Gamora.
"Forse no, una soluzione in mente la possedete, anche se ancora non riuscite ad intuirla" conclude Uatu, rifugiandosi poi nella sua abitazione. Pip prova a richiamarlo indietro, ma senza speranza.
"Non è possibile che Drax venga sconfitto così facilmente!" urla Arthur Douglas.
"Perché deve comportarsi così?" si chiede Gamora "Thanos è stato una delle persone più gentili che abbia incontrato in vita mia. Cosa lo rende così oscuro? Che sia forse colpa mia?".
"Cosa facciamo ora?" chiede Pip.
"Ritorniamo da Warlock" propone Dragoluna "Magari lui avrà escogitato qualcos' altro nel frattempo".
E detto questo la Guardia si libra in volo, diretta verso un destino incerto.

Lo spazio infinito.

Silver Surfer rinuncia ad una raffica di potere cosmico e si lancia contro Warlock, menandogli un fendente dritto sul volto. Anche questo fa male. Di nuovo Surfer sta per attaccare quando un semplice gesto di Warlock lo blocca: la sua mano chiede a Surfer di fermarsi. Norrin Radd acconsente.
"E' uno scherzo di cattivo gusto, vero?" chiede Warlock "Perché non riesco ad immaginare cos' altro possa essere".
"No, non è affatto uno scherzo" ribatte Surfer "E' in gioco il destino di miliardi di persone".
"E' proprio perchè vorrei salvare quelle persone che devo passare" afferma Warlock, poi indica la nave Kree "Guarda, lui è di certo lì ad osservarci. E magari ride alle nostre spalle. E tu vuoi concedergli questo? Non è davvero da te, Norrin".
"Devo trovargli un pianeta, cercherò di fargli credere che sia abitato" ribatte Surfer "E così si compiacerà della sua opera di distruzione. Nel frattempo sto pensando ad un piano per contrastarlo".
"L' unica cosa da fare è provare a sottrargli quel potere. E lo sai bene" risponde Warlock "Non possediamo i modi spietati di Nebula, ma dobbiamo provarci".
"Non posso ancora farti passare" dice Surfer e spara una nuova raffica di potere cosmico, che Warlock evita con maestria. Ormai sta per decidere di passare alle maniere forti.
"Cosa succede qui?" chiede qualcuno alle spalle di Warlock. L' eroe dorato si volta e vede la Guardia dell' Infinito che lo affianca.
"A quanto pare Silver Surfer non è intenzionato a farci passare" risponde Warlock "Temo che dovremo conquistarci il passaggio verso la nave di Thanos con la forza". La Guardia non prova a ribattere o a criticare la frase della loro guida. Senza indugio si lanciano contro Surfer, che prova a lanciare una raffica di potere cosmico contro Gamora, che però riesce ad evitarla. Drax gli è subito vicino e lo colpisce ripetutamente, ma Surfer resiste. E' un uomo forte e pieno di volontà, che nemmeno le raffiche mentali di Dragoluna riescono a piegare. Si fa avanti poi Pip, che viene però colpito in pieno dalla tavola di Silverado:"Decisamente una splendida settimana, questa" afferma.
Ma alla fine Drax e Gamora hanno la meglio sul giustiziere argenteo e lo bloccano, mentre Dragoluna si appresta a sondare la sua mente.
"Lasciatemi!" urla Surfer "Lo sto facendo solo per Alicia!".
Un nome che significa molto anche per Warlock: "Alicia? Intendi Alicia Masters?" chiede. Surfer annuisce.
"Perché non me lo hai detto subito?" continua Warlock "Ho un debito di riconoscenza verso quella donna e ti avrei aiutato senza indugio".
"Perché io so con cosa abbiamo a che fare" risponde Surfer "Ho servito Galactus per anni, assistendo ai suoi massacri. Il suo è un potere che difficilmente può essere contrastato".
"Guardia, cosa vi ha detto l' Osservatore?" chiede Warlock. Pip riferisce per filo e per segno le parole di Uatu. "Una soluzione in mente... In mente, hmmm.... Ma certo" afferma Warlock "Nella mia mente, sulla mia testa. La Gemma dell' Anima!".
"Intendi dire che la Gemma può indebolire Thanos e sottrargli il potere di Galactus?" chiede Gamora.
"Deve essere così" risponde Warlock "Perché non so a cos' altro pensare. E tu, Norrin Radd, ti unirai a noi? Abbiamo già affrontato insieme pericoli e missioni da cui pareva non esserci ritorno. Ma siamo ancora qui, nonostante tutto. Forse possiamo contrastare Thanos, forse no. Ma sarebbe ingiusto non provarci, non credi? In nome di Alicia e delle persone che credono in te. A loro lo devi".
Surfer osserva il volto sincero di Warlock, rimanendo colpito dalle sue parole. La Guardia lo libera e Silverado si avvicina all' eroe dorato. Per qualche secondo i loro sguardi si fronteggiano, poi una stretta di mano rinsalda la loro alleanza.
"Bene, miei alleati" afferma Warlock "Ci si prospetta una battaglia ardua e forse decisiva per alcuni di noi. Ma io non sono intenzionato a ritirarmi. E voi?". Tutti sono con lui. "Allora andiamo! E trema, Thanos, hai di fronte a te coloro che ti sconfiggeranno!".

L' astronave Kree.

"E così si sono alleati alla fine" pensa Thanos, mentre osserva i suoi avversari avanzare verso la nave. "Persino la Guardia dell' Infinito si è ricostituita in mio onore!". Thanos incrocia le braccia ed aspetta. La sua attesa è breve: dopo un minuto Warlock, Silver Surfer e la Guardia dell' Infinito sono davanti a lui.
"Avevo previsto questa eventualità" riferisce loro il Titano "E non mi coglierete impreparato". La Guardia, urlando per la foga, lo attacca. Il primo che si avventa su Thanos è Drax, che tempesta il suo corpo di numerosi pugni. Ma Thanos quasi non li sente e con un gesto improvviso afferra Drax e lo manda a sbattere contro una paratia, tramortendolo. Deve poi subire gli attacchi psichici di Dragoluna, decisamente intensi. Ma Thanos eleva una sorta di scudo mentale attorno a lui e poi ribatte con un raggio di energia dalla sua mano che perfora lo scafo davanti a Dragoluna. L' impatto con l' esplosione è violento e spedisce la potente telepate riversa sul tappeto.
"Incredibile" pensa Warlock "Col potere che possiede potrebbe spazzarci via in pochi secondi. Ma non lo fa: ama la battaglia, la lotta. Lui vive per il potere, vive per la sua gloria e la denigrazione dell' avversario. Ancora non riesco ad inquadrarlo, ma se gli altri mi aiutano...".
Da sinistra Pip, da destra Gamora, afferrano le mani di Thanos. "Torna in te" gli dice Gamora "Ricorda ciò che eri un tempo".
"Io sono sempre stato così" ribatte Thanos "Solo che tu non te ne sei mai accorta. Io ho scelto la mia strada, non so se si possa dire altrettanto di te".
"Guardami, Thanos" dice Warlock. Lui lo fa e vede un raggio proveniente dalla Gemma dell' Anima che lo colpisce in fronte. Forse l' aveva previsto, forse no. Forse stava aspettando questo momento da tempo. Thanos conosce molto bene questa Gemma, ne è stato padrone diverso tempo fa. E' stata per lui prima simbolo di gloria, poi di disfatta. Ora la Gemma avvolge il suo corpo e penetra i recessi più profondi della sua anima: una oscurità senza fine, ma all' interno di essa qualcosa brilla, qualcosa che pare voler riemergere. Questo Thanos non l' aveva previsto.
"Guarda, Adam!" esclama Surfer "C'è qualcosa dentro di lui!".
"Aiutami ad estrarla, Norrin" chiede Warlock.
"No, non fatelo. Non ora che ero così vicino al trionfo alla gloria" dice Thanos e poi aggiunge qualcosa di impensabile "Vi prego, non fatelo". Ma Surfer è insensibile alla sua preghiera ed investe il Titano con il suo potere cosmico. Di nuovo il corpo di Thanos brilla di una rifulgente luce bianca. Gamora e Pip si allontanano per prudenza e vanno a recuperare i loro compagni tramortiti. Thanos diventa una massa bianca, un globo di luce che si espande, mentre Surfer e Warlock lo investono col loro potere.
"Fermi!" urla Thanos "Non sapete a cosa andate incontro!".
"Fermati, Norrin" dice Warlock, come se avesse voluto dare retta al consiglio del suo nemico. Surfer gli presta ascolto, ma Thanos continua nonostante ciò a brillare intensamente. Ciò che c'è dentro di lui, ciò che vive dentro di lui, è stato risvegliato dal suo sonno e ora lotta per riemergere.
"Via subito di qui!" urla Warlock. I suoi alleati non se lo fanno ripetere due volte e indietreggiano di fronte allo strano evento che sta accadendo davanti ai loro occhi. I soldati Kree sono già scomparsi da tempo, imbarcatisi sulle loro scialuppe. Il loro sogno di gloria non ha mai avuto inizio.
La Guardia, Warlock e Surfer escono dall' astronave, che dieci secondi dopo esplode. E' come se l' intero Universo urlasse. Un urlo di gioia e dolore allo stesso tempo, che si propaga per diversi anni luce e arriva fino ai pianeti più distanti. Poi il silenzio, spettrale. E davanti a coloro che hanno osato affrontare un dio si para il corpo esanime di Thanos, che galleggia nello spazio, allontanandosi da loro.
"Presto, andiamo a..." inizia Warlock.
"No, aspetta" lo blocca Surfer "C'è qualcosa di estremamente più importante a cui prestare attenzione. Guarda!". E con la sua mano indica un globo enorme di luce, di energia. Ciò che esisteva dentro Thanos e ora pare essere libero. Libero di disperdersi.
"Dobbiamo contenere quell' energia" afferma Silverado "Altrimenti non oso immaginare quali conseguenze potrebbero derivare da ciò!".
"Come mai?" chiede Pip.
"Quell' energia ha avuto sempre bisogno di essere contenuta: prima da Galactus, poi da un corpo celeste. Infine da Thanos. Solo che non possiamo ricreare una stella, altrimenti Thanos o qualcun altro potrebbero approfittare di nuovo di questo vasto potere".
"Ho in mente qualcosa, Norrin. Seguimi!" afferma Warlock, che si dirige verso l' energia. Arrivato davanti ad essa inizia ad usare la Gemma dell' Anima e a contenerla, evitando così la sua dispersione.
"Non potrò trattenerla per sempre" afferma Warlock "Ma forse il tuo potere cosmico può farlo, creare una sorta di campo attorno ad essa".
"Abbiamo a che fare con qualcosa che non riusciamo a comprendere del tutto" gli dice Surfer "Non so cosa potrebbe capitare".
"Non abbiamo scelta" conclude Warlock. Surfer è d' accordo e lancia il suo potere cosmico verso l' energia. Essa lo riceve e lo sente come familiare, come una sua emanazione di tanto tempo prima. Il globo di luce pare rianimarsi, ritorna pienamente a vivere. Non si sente più fuori posto, rintanato in una oscurità da dove non riusciva a trovare una via d' uscita. Poi il tutto si espande ed esplode. Ed in breve tempo assume una nuova forma. Una forma vivente, una forma familiare.
"No!" esclama Surfer "Non può essere!".

L' Eonverso.

Epoch ha intrapreso le orme di suo "padre" da relativamente poco tempo, ma ha già imparato gran parte dei suoi poteri e delle sue possibilità. Ormai nulla pare più sorprenderla come un tempo. Ma oggi è costretta a ricredersi.
"E'... è tornato!" esclama incredula "Quasar?".
"Cosa c'è, Epoch?" chiede il Protettore dell' Universo.
"Lui è tornato!".
"Lui? Lui chi?".

"Galactus!" esclama Surfer, vedendo colui che un tempo era il suo ex padrone. Warlock pare non stupirsi di fronte a chi ha davanti.
"Immagino di dovervi ringraziare per avermi liberato" dice Galactus con la sua voce imponente "Ho passato brutti momenti ultimamente, ma ora riprenderò un discorso interrotto tempo fa". Poi si allontana, inutile chiedergli cosa deve fare. Lo sanno tutti anche troppo bene.
"Avremo agito per il verso giusto?" chiede Surfer "Abbiamo salvato l' Universo o lo abbiamo condannato a nuove sventure?".
"Purtroppo non so risponderti" dice Warlock "Vorrei poterti dire che non c' erano altre alternative, ma non me la sento".
"Eppure non capisco: mentre moriva Galactus mi disse che in futuro avrei dovuto affrontare un orrore più grande di lui. Era forse Thanos?".
"Forse" risponde Warlock "Oppure si riferiva proprio ad un suo ritorno. Più spietato che in passato". Per qualche secondo tra i due c'è solo silenzio.
"Il potere che Thanos aveva assorbito era imponente" continua Warlock "Di certo inferiore a quello delle Gemme, eppure in qualche modo era diverso dagli altri. Viveva dentro di lui, era come un cancro che si agitava nel suo organismo. E che aveva anche intaccato la sua mente: più volte ha affermato di essere divenuto l' Entità più Potente dell' Universo, il che è forse vero. Ma non ha avuto il coraggio, l' intelligenza, di saper sfruttare al meglio questo potere.  Anche stavolta la sua brama di gloria lo ha portato alla sconfitta".
"Cosa farai ora?" chiede Silverado.
"Ho bisogno di riflettere" risponde Warlock "Su di me, sul mio ruolo nell' Universo. Su tante cose. Penso che insieme alla Guardia mi recherò su Titano, là potrò ritemprarmi al meglio".
"Allora ti auguro buon viaggio e spero di rivederti presto" dice Surfer, allontanandosi con la sua tavola. Warlock lo osserva finchè scompare alla sua vista, poi si riunisce alla Guardia e parte insieme a loro.

Terra. Casa di Alicia Masters.

La giovane scultrice è preoccupata, Norrin manca ormai da diverso tempo. Si sente sola, indifesa senza lui. Non vuole che l' abbandoni nuovamente. Poi qualcosa le tocca la guancia sinistra, riconoscerebbe quel tocco ovunque.
"Sei tornato!" dice Alicia, felice.
"Sì" dice Silverado "Ti chiedo scusa se ti ho angosciato. Ma ora sono qui solo per te".
Alicia si abbandona tra le sue braccia.

Buio. Il Nulla.

"Io ti bramo. Spasimo per te. Ho fallito un' altra volta, è vero, ma stavolta sono andato molto vicino al trionfo. Ho pagato per la mia arroganza, ho voluto nuovamente sfidare il mio eterno rivale Warlock. Se non l' avessi fatto, lui non avrebbe potuto sconfiggermi. Non capiterà più in futuro, davvero. Dammi un' altra possibilità, Morte. Una sola. Perché non mi parli?".
Ma non c'è risposta.

 

Note del Volo: Allora, come avrete visto abbiamo inserito un paragrafo inedito (il dialogo tra il Tribunale ed Eternità) ed abbiamo rivisto alcuni dialoghi, aggiustando così alcune imprecisioni della prima edizione. Riletta a distanza di tempo, devo personalmente dire che si poteva osare di più, ma nonostante tutto mi ritengo soddisfatto, soprattutto per aver potuto tratteggiare Thanos, uno dei personaggi più affascinanti dell' intero Marvel Universe.
E cosa è accaduto ai nostri protagonisti? Thanos è apparso poco dopo nella serie Quasar (da 11 in poi), Warlock e la Guardia dell' infinito si fregiano della loro serie personale opera dell' attentissimo rossointoccabile, mentre Surfer appare sui Vendicatori della Costa Ovest. Una degna eredità.

FABIO VOLINO-7 LUGLIO 2002

FINE